Ebbene l’Agenzia delle Entrate, con risposta a interpello 428/2022, confutando la soluzione interpretativa prospettata da un contribuente, ha risposto in modo perentorio: l’imposta di bollo di 2 euro evidenziata nelle fatture emesse dai soggetti forfettari quando la somma in essa indicata è superiore a 77,47 euro, costituisce ricavo o compenso ed è quindi imponibile ai fini delle imposte dirette.
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